Nei giorni scorsi abbiamo analizzato gli stereotipi e i pregiudizi, esaltando l'atteggiamento corretto di intenderli per limitare il diffondersi di sentimenti pericolosi di chi si considera normale rispetto alla presunta anormalità del diverso e che contribuiscono ad ostacolare l’integrazione.
Ora sposteremo la nostra attenzione sui sentimenti in questione per capirne le dinamiche e gli effetti. Cominciamo con l'etnocentrismo e la xenofobia.
Quando parliamo di etnocentrismo intendiamo riferirci alla credenza che la cultura propria sia superiore alle altre. In altre parole, anziché cercare di capire il comportamento altrui nel contesto di una determinata cultura, assumiamo un atteggiamento che consiste nel giudicare non corretta qualsiasi azione, credenza o abitudine solo perché diverse dalle nostre, ritenute invece esatte. Ne consegue la discriminazione e l’ emarginazione del soggetto, o dei gruppi di soggetti, che si discostano dalla cultura e dal pensiero dominante.
Una forma meno grave di etnocentrismo è considerata l'abitudine di utilizzare l'aggettivo americani in relazione ai cittadini degli Stati Uniti, mentre il termine include anche tutti gli abitanti del Nord e Sud America.
Le forme gravi di etnocentrismo impediscono la comunicazione tra le persone.
Anche la xenofobia, ovvero la paura e l’intolleranza del diverso, vissuto come pericoloso e per questo da allontanare, conduce all’emarginazione e, affiancata al sentimento etnocentrico, si configura come un meccanismo di difesa dalla diversità, la quale minaccia, appunto, la correttezza della propria cultura, considerata superiore.
Come porsi allora nei confronti delle culture altre?
Per prima cosa dobbiamo evitare tre tipi di possibili comportamenti che in genere si assumono e che sono purtroppo errati. Quali sono?
L'ansietà, ovvero quando siamo ansiosi perchè non sappiamo chi abbiamo di fronte e anzicchè concentrarci sul momento comunicativo, i nostri pensieri si focalizzano solo su questo sentimento, causando timore e chiusura.
Assumere similarità invece di differenza, ovvero quando non sappiamo nulla su una certa cultura e assumiamo che non vi sono differenze con la nostra.
Assumere differenza invece di similarità, ovvero quando assumiamo che tra la nostra cultura ed un'altra vi sia un divario inconciliabile, ciò non ci permette di riconoscere le cose in comune tra le due culture.
Qual'è dunque l'atteggiamento corretto da assumere nei confronti di una cultura altra?
Non occorre assumere niente, ma chiedere, conoscere e apprendere...essere disponibili cioè ad aprirsi alla diversità per cogliere le differenze e le similarità.
Questo blog è per chi vuole dire BASTA alla differenza intesa come disvalore e SI alla costruzione di una nuova cittadinanza basata sui valori democratici e l'apertura all'altro da sè...vissuta come completamento della propria identità!
domenica 7 giugno 2009
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Presentation? Si, "gadget"...!
Ho pensato che fosse stato utile avere sempre sottomano la presentazione del blog per dare agli utenti un quadro preciso degli argomenti trattati nel blog e per accedere facilmente e comodamente ai post più vecchi o ai temi che maggiormente ci interessano ..rimanendo sempre nella prima pagina! E allora..quale migliore gadget della presentation?
Buona visione!
Buona visione!
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