Nell’antica Grecia, possedere la cittadinanza significava per l’ individuo partecipare alle funzioni legislative e giudiziarie delle città-stato. Il cittadino, pertanto, aveva il diritto di partecipare alla vita politica della propria comunità. Questo diritto era concesso, però, in base alla nascita e ai legami di sangue, solo ai cittadini liberi e adulti della comunità stessa. La cittadinanza era invece negata agli schiavi e alle donne, mentre era concessa di rado agli stranieri.
Nell’antica Roma il diritto alla cittadinanza non era in nessun caso concesso agli stranieri, che tra le altre cose, non potevano sposarsi con il rito matrimoniale romano e di conseguenza i loro figli non potevano essere riconosciuti come cittadini romani. Infatti, nel diritto romano la cittadinanza era considerata come una forma di tutela giuridica che assicurava davanti a magistrati e funzionari il riconoscimento di una serie di diritti e garanzie di cui gli stranieri erano, appunto, del tutto privi. Era considerato cittadino a pieno titolo l’individuo maschio adulto e libero.
quanta crassa ignoranza
RispondiEliminaRoma era una società multietnica che assorbiva e integrava. Una delle ragioni del successo di Roma sta proprio in questa sua capacità di allargarsi e di trasformare le conquiste in processi di inclusione e integrazione.
RispondiEliminaCaro Girolamo, non entravo nel mio blog da parecchio tempo ormai, e sono rimasta sorpresa nel trovare questi commenti e non ti nascondo l'immenso piacere che ho provato nello scoprire che un blog nato da e per un corso universitario nel 2009 continui ad essere visualizzato e commentato.. Detto questo per quanto riguarda il mio post, il suo contenuto si rifà al "concetto" di cittadinanza nell'antica Roma e nell'antica Grecia stando alle fonti reperite su testi letterari e filosofici. Prima di sparare sentenze sulla presunta ignoranza di qualcuno io ti consiglierei di fare un pò di ricerche a riguardo e ci tengo a sottolineare che tutto quello che è scritto su questo blog fà riferimento a testi ed autori, proprio perchè si tratta di un blog nato in un contesto universitario e non di un blog nato per frivolezza, quindi ogni post ed ogni frase è stata controllata e ricontrollata proprio per evitare di diffondere nozioni non veritiere... Con questo non intendo assolutamente offendere la tua opinione personale dal momento che lo spirito del blog è sempre stato quello dell'apertura all'altro...ma permettimi di dirti che le conquiste romane con i loro processi di inclusione e integrazione come tu li definisci non mi risultano essere state così democratiche e rispettose delle differenze altrui come vorresti far intendere tu...mi parli di assorbimento...ti piacerebbe essere assorbito da un'altra cultura che ti impone di dimenticare la tua???? Ti lascio con questo interrogativo...
RispondiEliminaStefi
CIAO
RispondiEliminabello
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