In molte occasioni, senza escludere questo blog, ci fermiamo a parlare, parlare, parlare...e poi nel concreto cosa facciamo per intendere la diversità una ricchezza?
Nella realtà di tutti i giorni e soprattuto nelle piccole cose, essa è purtroppo sempre intesa come un qualcosa lontano da noi...mentre non ci rendiamo conto che è alla base del nostro essere uomini unici e irripetibili...
Quando parlo di piccole cose intendo anche il fatto stesso che nonostante siamo tutti calabresi, vengono fatte delle differenze e delle gerarchie fra città e cittadini e non sempre legate solo al calcio, che è comunque sbagliato già di per sè..
E fuori dalla Calabria?Nel resto d' Italia? Gli italiani fanno lo stesso sbaglio...suddividono sè stessi in categorie e regioni...e così via anche l'Europa e il Mondo...
...siamo sempre troppo qualcosa...troppo cosentini, troppo calabresi, troppo italiani e.... troppo lontani!
E Come canta Luca Carboni...in Inno Nazionale Italiano (1995)
(...)
"anche nella stessa città
siamo sempre troppo lontani"
(...)
"sventoliamo troppe bandiere
con il bastone nella mano"
(...)
"anche se è caduto il muro
abbiamo sempre troppi confini"
(...)
Queste sono le frasi che ho ritenuto tra le più significative, ma per chiunque non conosca la canzone io vi consiglierei di ascoltarla...Perchè anche se sono passati più di 10 anni...resta comunque attuale...in quanto..
Luca canta la verità....
RIFLETTIAMO...RIFLETTIAMO...e ancora...
NON SMETTIAMO DI RIFLETTERE!
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